martedì 26 giugno 2018

El gallo de oro - Roberto Gavaldón

da un racconto di Juan Rulfo, con la sceneggiatura di Gabriel Garcia Marquez e Carlos Fuentes, è la storia di un poverino, Dionisio, che vive poveramente del lavoro di banditore.
per un caso della vita diventa proprietario di un super gallo da combattimento, comincia a fare i soldi, e il cuore batte (non ricambiato?) per una bella donna.
molti vorrebbero il suo gallo, ma Dionisio non cede.
il film è pieno di musica e denaro, in un mondo precapitalistico, dove le proprietà passano di mano in mano al tavolo da gioco.
gran film che non si dimentica presto - Ismaele





...En esta historia sellada por el signo del azar, el juego y las apuestas, el exitoso destino de Dionisio (interpretado por Ignacio López Tarso), con todo y su encumbramiento social inversamente proporcional al egoísmo y obsesión que de a poco lo carcomen, se cruza con el derrumbe del poderoso gallero Lorenzo Benavides (Narciso Busquets), quien intenta comprarle su animal y hasta asociarse con él. Pero tanto en el declive de Lorenzo como en el ascenso y caída de Pinzón figura Bernarda Cutiño, la Caponera (Lucha Villa), una mujer desenfadada, bebedora, de espíritu reacio, libre; cantante y amante. Ella es ese preciado amuleto que los lleva a la cima, pero que precipitará su caída cuando ya no esté para imantar su belleza a la buena suerte de ambos…
…Rulfo y García Márquez serían considerados dos grandes exponentes del llamado realismo mágico que, entre otros aspectos, se caracteriza por insertar hechos insólitos, fantásticos o irracionales como parte de una realidad cotidiana. Desde luego que El gallo de oro de Gavaldón da muestras de esta corriente, pese a que la adaptación deja de lado detalles que en la obra impresa pudieran considerarse elementales, pero que comentarlo en estas líneas sería anticiparle aspectos vitales del filme, así que ¡mejor disfrútela!

I found it very interesting. Lots of cultural information. The singing was fantastic. The clothing was very culturally relevant and informative. The status of the people in the rural areas was relevant. The story ends with all those involved returning to their former positions of social status and positions, a variant on the psychology of the Mexican dream as given by Juan Rulfo the famous Mexican author of this story. Although I don't agree with cockfighting it is part of the Latin American culture just like boxing is part of our American culture. I liked the singing of Lucha Villa she really belts it out. THe card shark portrayed by Soler is a great job.

Il Messico tradizionale.Charros, lotte di galli e gioco d’azzardo, cantanti di musica ranchera e mariachis.Un misero banditore trova finalmente la fortuna grazie a un gallo imbattibile e quasi magico. Poi, girando di fiera in fiera con il suo gallo, intreccia il suo destino con quello di un ricco allevatore di galli e di un’orgogliosa cantante. Da qui parte il soggetto che il grande scrittore messicano Juan Rulfo immaginò e scrisse espressamente per il cinema: El gallo de oro. García Márquez e Carlos Fuentes, iniziarono l’adattamento del testo di Rulfo, ma non trovarono la giusta intesa con Roberto Gavaldón, regista di rilievo del cinema messicano sin dagli anni ’40 e ‘50.Tuttavia, pur allontanandosi dal soggetto originale, di cui accentua troppo gli aspetti folcloristici, il film è come quello una parabola sul destino e la fortuna, e rappresenta quello stesso Messico tradizionale da cui muove la letteratura di Rulfo, autore tra i più amati e ammirati da García Márquez.


Nessun commento:

Posta un commento