lunedì 10 agosto 2015

Fengming - A Chinese Memoir - Wang Bing

la signora Fengming racconta la sua vita in tre ore.
lei è seduta, la macchina da presa di Wang Bing è fissa su di lei, per tre ora racconta.e tu, anche per un secondo, non ti annoi, la storia che senti ti interessa, non può non interessarti.
non succede niente, tutto è nelle parole della signora Fengming, e tu la segui, e provi a capire la sofferenza e il dolore, in uno dei tanti buchi neri della storia.
non è un film per indifferenti, cercalo, e ascolta e guarda la signora Fengming e prova a vedere - Ismaele







La commovente storia dell’anziana signora Fengming, una storia compresa nel documentario del regista Wang Bing, ci mostra un’intervista lunga quasi tre ore che parla delle condizioni in Cina durante il movimento anti-destra nel 1957 e più tardi durante la rivoluzione culturale. La fragile signora Fengming rivive i momenti terribili del periodo in cui con il suo primo marito Wang Jingchao erano stati giornalisti e dediti socialisti, confrontati con terribili minacce e con pressioni governative ed allo stesso tempo obbligati ad accettare un’umiliazione pubblica, staccarsi dai propri figli e andare in un campo di concentramento, dal quale il marito non è mai più ritornato.
Il tragico racconto della Fengming si intreccia in un nero scenario di terribili condizioni disumane, allo stesso tempo però anche di piccole azioni che salvano la vita. La testimonianza della narratrice, che, rassegnatasi al destino della propria strada di vita, svela la storia di una famiglia distrutta e di continui tentativi di fare dei piccoli pezzi della vita un mosaico incompleto, nonostante la posizione statica della telecamera durante tutta l’intervista (la telecamera rimane al proprio posto anche quando la signora Fengming deve andare in bagno), ci svela le terribili immagini della situazione cinese di allora. L’iquadratura iniziale, l’unica ripresa all’aperto, ci fa vedere la narratrice che in silenzio passeggia verso casa e tal modo metaforicamente presenta la situazione attuale del governo in Cina, ancora oggi sotto il potere degli stessi pensatori che hanno commesso i reati negli anni cinquanta, ed è per questo che, secondo il parere del regista Wang Bing, la verità non può ancora essere svelata al pubblico.

»Incontrai He Fengming per la prima volta nel 1995. Scoprii come lei e la sua famiglia, insieme ad altre con simili destini, vissero i movimenti politici che si susseguirono in Cina in tutti questi lunghi anni. Queste memorie non possono sbiadire, ma vivono in lei ancora oggi, come uno spettro che incessantemente ritorna per riportarci nel tempo dell’estremismo e del terrore, riempiendomi di una crescente ansietà.« (Wang Bing)

Night is falling as an elderly Chinese woman sits down in her armchair, faces the camera, and begins recounting her life story. In the Fifties, He Fengming was a journalist who had turned down a promising academic career to become a revolutionary. At the height of Mao’s Hundred Flowers Campaign, during which intellectuals were advised to contribute their opinions and let “a hundred schools of thought contend,” her husband wrote an essay criticizing the corruption of bureaucracy, which led to the couple being branded as rightists. A long period of darkness ensued, separating the family, and transporting the woman from one state of persecution to another in China’s labor camp system…

…Il y a ainsi, dans Fengming, chronique d’une femme chinoise, un effet de cinéma d’une simplicité désarmante et pourtant proprement hallucinant, et dont nous ne saurons jamais s’il a été voulu ou pas.
Il décuple en tout cas l’amour que nous pouvons éprouver pour le cinéma quand il devient un art et pour ses fabricants quand ils lui font tellement confiance.
Au fur et à mesure du témoignage de Fengming, la lumière du jour commence à baisser dans la pièce. La vieille dame n’y prête pas attention. Nous non plus tout d’abord : son témoignage est tellement prenant, envoûtant, édifiant. Qu’avons-nous à faire de la lumière ?
Et plus elle faiblit, plus nous nous enfonçons dans l’histoire de la vieille dame, et plus les fantômes chinois viennent à notre rencontre. Juste avant que nous ne criions au procédé, Wang Bing interrompt He Fengming et lui demande avec une profonde politesse si ça la dérangerait qu’on allume la lumière.
Elle accepte. Et la lumière jaillit.

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