giovedì 2 agosto 2012

Il magnifico cornuto – Antonio Pietrangeli

Ugo Tognazzi perfetto, divertente e amaro.
cosa serve di più per non perdere questo film? - Ismaele


Pietrangeli fu un fine ritrattista di varia umanita’ e qui si esprime benissimo con l’aiuto di Diego Fabbri, Maccari e Scola alla sceneggiatura, gente questa con la quale si puo’ essere in accordo o meno ma che innegabilmente conosce il mestiere. 
Ho trovato inoltre la regia pregevolissima, piena di spunti tecnici molto interessanti, a volte persino azzardati per un film di soggetto come questo ma certi piani sequenza vanno visti e rivisti per tessere le lodi di un regista purtroppo scomparso tragicamente e prematuramente. Con le sue doti di tecnico e di narratore sono certo negli anni ’70 avrebbe prodotto film memorabili ma aspettiamo l’Aldila’ per una conferma definitiva. 
Buon Tognazzi, alla Cardinale basta esserci e ottimi i comprimari, incluso un Volonte’ che anche quando c’e’ per soldi, non cessa di piacermi. 
Guardatelo come commedia all’italiana, guardatelo come film sociale, politico magari o se preferite per catarsi ma guardatelo.

… Sceneggiato dai grandi Ettore Scola e Ruggero Maccari, nonché da Diego Fabbri e Stefano Strucchi, e caratterizzato da una regia solida e decisamente indicata al tipo di narrazione, con la camera che segue fedelmente e ossessivamente il protagonista, “Il magnifico cornuto”, ispirato alla pochade di Fernand Crommelynk, “Le Cocu Magnifique” del 1921, intrattiene alla grande nonostante la sua lunga durata e non fa sentire mai il peso dei minuti che passano, inanellando anche gag comiche mai smargiasse o scontate.
Accompagnato dalle musiche del maestro Armando Trovajoli, oltre che caratterizzato in apertura e in chiusura dal brano “La notte che son partito” di Jimmy Fontana, “Il magnifico cornuto” si conclude, tra l’altro, in maniera a dir poco ironica, sarcastica e beffarda, prendendo di mira la stupidità di certi atteggiamenti maschili, o piuttosto maschilisti, e sottolineando la furbizia di alcune donne nel saperne trarre vantaggio. Non solo una commedia, quindi, ma anche una sorta di indagine di costume, pur nella sua gradevolissima leggerezza.


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