giovedì 24 giugno 2021

La ragazza con la pistola – Mario Monicelli

una storia che nasce in Sicilia e arriva fino in Gran Bretagna.

una storia d'amore che amore non è, Monica Vitti  (straordinaria) è la ragazza che viene rapita e perde la verginità e la sua è una ricerca comica per (ri) avere l'uomo che l'aveva rapita.

e la ricerca la porta in capo al mondo, non è tipa da lasciare a quello lì l'ultima parola.

alla sceneggiatura c'è anche Rodolfo Sonego, un grandissimo sceneggiatore del grande cinema italiano di quegli anni irripetibili.

bravissimi anche Carlo Giuffrè e Stanley Baker (protagonista l'anno precedente di un gran bel film inglese).

non perdetevi questo gioiellino, non ve ne pentirete, promesso.

buona visione - Ismaele

 


QUI il film completo

 

  

Due culture si confrontano in questa divertente commedia di Monicelli. Da una parte una Sicilia stereotipata, socialmente ed economicamente arretrata, dall’altra la swinging London, la cultura moderna, allegra e spensierata di una Gran Bretagna in pieno boom economico. Un viaggio tra due mondi distanti, incomunicabili, che in quegli anni era fatto da migliaia di immigrati italiani in fuga dalla povertà e dall’arretratezza. Assunta Patanè (Monica Vitti) non lascia la Sicilia a causa della povertà, la lascia per riprendersi l’onore perduto a causa di una notte trascorsa con Vincenzo Macaluso (Carlo Giuffrè) che scappa per non sposarla. E lei è costretta ad inseguirlo per riportarlo con sé o per ammazzarlo. Così, con l’immancabile valigia di cartone, l’immagine di san Giovanni e una pistola abbandona l’assolata Sicilia. La ragazza bigotta, ingenua, ma dalla grande forza trasforma quello che doveva essere un brevissimo viaggio in una scelta di vita definitiva. Si lascerà alle spalle le stradine sterrate del suo paesino sul mare, i vestiti neri, la famiglia, la vergogna del disonore. Sono proprio questi stereotipi che Monicelli deride portandoli ad un tale eccesso da renderli ridicoli.

da qui

 

Di questo capolavoro del maestro Mario Monicelli non se ne parla mai abbastanza. Se è vero che forse l’ambientazione, e soprattutto le musiche e i costumi, sono strettamente legati agli anni in cui venne girato, la sceneggiatura, l’interpretazione dei protagonisti e la mano graffiante del regista sono ancora poderosamente attuali.

Scritto da Rodolfo Sonego e Luigi Magni, con la mano ovviamente di Monicelli, questa pellicola consacra definitivamente Monica Vitti fra le più grandi attrici comiche e brillanti della storia del cinema. Una grande attrice comica di una bellezza luminosa e seducente, con delle gambe e uno sguardo che ancora incantano…

da qui

 


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