lunedì 26 agosto 2019

Europa Report – Sebastian Cordero

una sorpresa bellissima, un regista ecuadoreño, che ha studiato cinema negli Stati Uniti, e poi è tornato a casa.
con pochi soldi ha girato questo gioiellino, e siamo al livello di Gravity.
un equipaggio internazionale va sul satellite di Giove, Europa (ecco da dove deriva il titolo) e ci arriva.
e poi succedono cose straordinarie.
attori bravissimi e un regista coi fiocchi.
film abbastanza scientifico, leggo in rete, e anche realistico e fantastico, insomma vogliatevi bene, cercate questo film, vedrete la vostra prima pellicola di un regista dell'Ecuador e sopratutto un gran bel film, promesso - Ismaele




…quando ha fatto per la prima volta la sua comparsa il film Europa Report, le aspettative non andavano più in là di astronauti che corrono a rotta di collo su un pianeta desolato inseguiti da chissà cosa. Ma Europa Report ha tutt'altre ambizioni: è sì un film, ma sviluppato in collaborazione con la Nasa, la Spacex, JPL e altri nomi nel campo scientifico, per garantire il maggiore realismo possibile in un misto di documentario e fiction.
Anche il concetto stesso di found footage è diverso da quanto ci si aspetta, come potete scoprire dal sito virale riportato nelle Risorse in rete. Il film racconta la vita a bordo dell'astronave diretta verso la Luna di Giove per lo più attraverso le telecamere di controllo. La resa è decisamente più alta della media di questo tipo di produzioni.
Ecco come viene raccontata la trama: "Quando una sonda senza equipaggio suggerisce l'idea che possa esistere un oceano nascosto sotto la superficie ghiacciata di Europa, dove potrebbe esserci tracce di vita unicellulare, la Europa Ventures gestita con fondi privati, organizza una spedizione composta dai sei migliori astronauti del mondo, per confermare i dati ed esplorare le rivoluzionarie scoperte che si nascondono sotto la superficie della luna di Giove.
Ma si verifica un enorme problema tecnico che porta l'astronave vicino alla catastrofe, alla perdita delle comunicazioni e la morte di uno dei membri dell'equipaggio, con il risultato che i sopravvissuti dovranno affrontare i disagi psicologici e fisici di un viaggio nello spazio profondo e soprattutto, sopravvivere a una scoperta su Europa più profonda di quanto avessero immaginato…

…Ci troviamo di fronte a un film con una solida base astronautica, sebbene alcune forzature siano presenti – e i più esperti le noteranno – ma crediamo siano funzionali a un più agile sviluppo della trama. D’altronde questo film vanta tra i consulenti persone che lavorano o hanno lavorato alla NASA, e la stessa forma in cui per buona parte viene proposto – ovvero tramite riprese e interviste – lo rende in parte documentaristico.
C’è del mockumentary, quindi, ma soltanto dove serve. Per buona parte, vediamo un film “normale”, che tuttavia ci ricorda in continuazione come tutto ciò che stiamo osservando sia “reale”, realistico, o presume di esserlo…

pese a la existencia de una introducción que hace un salto en el tiempo para situarnos brevemente en medio de un gran momento de tensión, la historia se desenvuelve con una calma que pondrá a prueba la paciencia de quienes esperen emociones más o menos inmediatas, y es probable que le falte uno que otro sobresalto para animar un poco los trámites. Pero cada cosa que sucede es verosímil y consecuente con la anterior, lo que no puede decirse de casi ninguno de los otros títulos relacionados al ”material encontrado” que hemos tenido la oportunidad de apreciar.
Después de todo, desde su inicio mismo, “Europa Report” -una de las cintas de ciencia-ficción más logradas de los últimos tiempos- deja en claro que, en desmedro del capital estadounidense con el que se erigió, no es un producto comercial hollywoodense; y eso es algo que se agradece.

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