domenica 20 luglio 2014

The Experiment - Cercasi cavie umane - Oliver Hirschbiegel

mi ha ricordato "L'onda", che è posteriore di qualche anno, entrambi partono da degli esperimenti sul comportamento umano, fatti in California (a Palo Alto nel 1967, qui, a cui si ispira "L'onda", e a Stanford nel 1971, qui, a cui si ispira "The Experiment") in condizioni estreme, ma neanche tanto.
spicca l'interpretazione di Moritz Bleibtreu, che come sempre, vale la visione del film.
la storia è su cosa può diventare l'essere umano se ha una divisa e un potere senza limiti su chi deve subire (Abu Grahib insegna), alcuni vengono estratti a sorte per fare le guardie carcerarie, altri i prigionieri.
e, come ne "L'onda", molti interpretano il ruolo affidatogli oltre qualsiasi limite prevedibile.
un gran bel film, non perdetelo - Ismaele

QUI il film completo in italiano



Si des références à plusieurs longs métrages parsèment les 20 premières minutes, celle à Orange mécanique est la plus intéressante et la plus travaillée. Non content de signer un film formidable d'humanité, Oliver Hirschbiegel se permet de filmer des scènes d'anthologie (je ne l'écris pas souvent), où la violence et la haine ne se traduisent que par un simple regard. Enfin, l'interprétation sans faille de Moritz Bleibtreu (Tarek) affiche l'engouement qu'a pu susciter une telle histoire. Pour notre plus grand plaisir, Sartre avait raison : l'enfer c'est bien les autres.

"Das Experiment" is told with panache and vitality from the first to the last shot. Moritz Bleibtreu, one of Germany's finest contemporary actors, and Justus von Dohnanyi as the head guard deliver powerful performances. The story, based on the novel "Black Box" by Mario Giordano, works as action drama, psychological thriller, and cautionary tale about the human beast. The word "Nazi" is only uttered once, but of course the ghost of Germany's past hovers over the entire movie. How could anybody commit the horrific crimes of the Third Reich? How much does it take to turn ordinary citizens into monsters? Not much, "Das Experiment" seems to suggest. Start with uniforms and rules, and anger, desire, and fear will soon follow. The seductiveness of power will do the rest. The shocked silence at the end of the film is a warning.

Human behavior is determined to some degree by the uniforms we wear. An army might march more easily in sweat pants, but it wouldn't have the same sense of purpose. School uniforms enlist kids in the "student body." Catholic nuns saw recruitment fall off when they modernized their habits. If you want to figure out what someone thinks of himself, examine the uniform he is wearing. Gene Siskel amused himself by looking at people on the street and thinking: When they left home this morning, they thought they looked good in that.
"Das Experiment," a new film from Germany, suggests that uniforms and the roles they assign amplify underlying psychological tendencies. In the experiment, 20 men are recruited to spend two weeks in a prison environment. Eight are made into guards and given quasi-military uniforms. Twelve become prisoners and wear nightshirts with numbers sewn on them. All 20 know they are merely volunteers working for a $1,700 paycheck…

Mica male questo film tedesco. Basato su avvenimenti più o meno realistici, riesce a creare una tensione ideale, destinata ad esplodere nella parte finale, che non risparmia scene di efferata violenza. Certo, alcuni personaggi sono molto stereotipati e spesso le loro reazioni sono prevedibili, comunque restano impressi e in alcuni casi riescono a suscitare disgusto. Molte le sequenze "dure", con un certo spargimento di sangue e un'atmosfera sporca e asfittica. Non un capolavoro, ma sicuramente un buon film indipendente.

Interessante notare come un gruppo di persone che parte alla pari durante i "provini" possa piano piano essere completamente scisso in dominatori e sottomessi. L'abuso di potere è, psicologicamente, una delle condizioni più forti e allettanti per portare l' Uomo ad un rapido cambiamento. In questo senso straordinaria l'interpretazione di Justus von Dohnányi nelle parti di Berus, un timido e disadattato impiegato che, approfittando della situazione, diventa un vero e proprio aguzzino, leader decisionale ed emotivo delle guardie. Supera addirittura in bravura l'ottimo Bleitbreu, attore formidabile, qui nei panni di Tarek, il protagonista…
da qui

2 commenti:

  1. Ah ah, ma hai preso una mia rece da filmscoop!
    Ah ah, che coincidenza, magari nemmeno sapevi che quello fossi io, altrimenti l'avresti presa dal blog, boh.
    Comunque sì, gran bel film e grande Bleitbreu.
    Si trova tranquillamente in italiano, il dvd sarà uscito da una decina d'anni quindi presumo che in rete è un attimo reperirlo.

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    1. l'avevo trovato da tnt torrent, davvero un film che merita di essere visto.
      non sapevo che la recensione era anche nel blog, non ti seguivo ancora

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