lunedì 21 ottobre 2024

All We Imagine as Light - Amore a Mumbai – Payal Kapadiya

arriva dall'India un film che racconta le avventure di tre donne, che devono sempre subire le scelte degli uomini.

vivono in una megalopoli, Mumbay, dove lavorano, nell'ultima parte del film si spostano in un villaggio, nella campagna, con ritmi umani.

le loro storie sono apparentemente quelle di donne libere, ma i rapporti sociali e i vincoli familiari le costringono in ruoli che (ormai) non desiderano più.

le scene a Mumbay sono scure, e buie e notturne.

per chi guarda ci vuole un po' a entrare dentro il film, di notte tutti i personaggi sono neri.

al festival di Cannes il film ha vinto il gran premio della giuria, non esiste solo il cinema di Hollywood.

buona (indiana) visione - Ismaele


 

 

Le storie di Prabha (Kani Kusruti) e di Anu (Divya Prabha) sono intrecciate: sono infermiere e vivono sotto lo stesso tetto. Prabha ha un marito, partito per recarsi in Germania dopo il matrimonio, scomparso del nulla per anni, e che improvvisamente si rifà vivo inviandole un pacco. Una donna introversa, chiusa nelle proprie emozioni e in un pudore che si manifesta in ogni suo gesto. Anu è giovane, più aperta ed impegnata in una relazione impossibile con Shianti per la loro diversa confessione religiosa, lei induista, lui appartenente ai seguaci del profeta Maometto, cioè musulmano. Un problema, tuttavia non sufficiente a tenerli lontani da una passione che non riescono a consumare mai fino in fondo…

da qui

 

Magnifiche, sin commoventi, le tre figure di donne irrequiete al centro della storia. Figure femminili protese sempre ad ostentare dignità e pudore, anche quando si tratta di commettere timide azioni di protesta e sfogo come prendere a sassate cartelloni pubblicitari a dimensioni cubitali.

"All we imagine as light" stempera la drammaticità di situazioni private davvero complesse da risolvere, attraverso la saggezza che rende dignitose e maestre di vita tre figure di donne umili, ma anche strenuamente integerrime e determinate nel portare a termine ognuna il proprio destino, entro un contesto che le ha costrette per troppo tempo a subire condizionamenti sociali o di terzi, apparentemente insormontabili.

da qui 


...All We Imagine As Light è la dimostrazione che nell'arte ciò che conta non è tanto il cosa - perché la storia che racconta è semplice e non particolarmente originale - quanto il come: ed è nel "come" che Kapadia si dimostra una regista eccezionale, capace di cogliere ogni sfumatura dell'universo narrato, ogni luce, ogni sguardo, ogni dettaglio, ogni piccolo spostamento dell'anima. Le corrispondono in bravura le due attrici protagoniste, Divya Prabha nei panni di Anu e soprattutto Kani Kusruti, la cui intensità recitativa fa di Prabha un magnete irresistibile, e un grido soffocato che è impossibile non ascoltare.

da qui


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