venerdì 14 giugno 2019

La prima cosa bella di giovedì 13 giugno 2019 è John Turturro - Gabriele Romagnoli


La prima cosa bella di giovedì 13 giugno 2019 è John Turturro. Per due motivi. Il primo è che ha girato uno spin off del Grande Lebowsky su Jesus Quintana, forse il personaggio più divertente del film. Fa bene a noi e a lui, dopo averlo visto fratacchione su Rai Uno, sperduto attore nel film dentro al film di Nanni Moretti, gigolò incapace di soddisfare Sharon Stone e Sofia Vergara. Il secondo motivo è un ricordo di due estati fa a New York. Erano le dodici e stavo al Film Forum in attesa di Ascensore per il patibolo, gran film di Louis Malle. Entra Turturro, paga il biglietto e si va a mettere in fondo alla fila. Normale, ma a questa normalità perbene ci siamo disabituati, vanitosi figuranti della scena ci hanno indotto a farlo. Turturro si siede due file dietro di me. E alle svolte narrative del film, che ne ha molte e quasi tutte geniali, ride in modo fragoroso. Mi giro a guardarlo e capisco: è entusiasta. Se sei mediamente obiettivo e intelligente ti capita: vedere qualcuno che fa la cosa che fai tu, ma meglio. Hai tre possibili reazioni: 1.Scatto d'invidia, che fa negare l'evidenza. 2.Tentativo di copiare, rendendo artificio ciò che per altri è naturale. 3.Brivido di ammirazione, applauso e risata di cuore davanti alla bellezza delle possibilità che sono concesse, perfino a un solo umano in nome e per conto di tutti, anche mio e tuo.

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