martedì 5 febbraio 2019

Il mio capolavoro - Gaston Duprat

bravi attori per un film che non resterà nella storia del cinema.
la storia è quella di un inganno senza troppi danni.
poche copie nei cinema, naturalmente.
divertente, con colpi di scena al loro posto.
buona visione - Ismaele







L’arte è destinata ad evolversi ed ogni artista è costretto ad accettarlo. Fa parte del gioco della cultura e della società, che cerca nuove maniere di espressione a cui non tutti riescono ad adattarsi. Ma cosa accade ad un pittore alla soglia della vecchiaia che non accetta l’evoluzione del proprio campo? Si arrabbia e si chiude in se stesso, ripudiando le innovazioni del secolo venuto e concentrandosi ancora di più sulla propria esistenza da reietto. È nell’insistenza – che va letta anche come amore e passione autentica – che persevera il personaggio di Il mio capolavoro interpretato da Luis Brandoni, burbero abbastanza da suscitare la dovuta simpatia e in grado così di dare voce ad un popolo che si interroga intorno all’arte e alle sue contraddizioni…

A differenza che ne Il cittadino illustre e ne L’artista, ne Il mio capolavoro “i creatori” d’arte, se sono veri artisti, sono un dono e, con tutti i loro difetti (irascibilità, egocentrismo, persino disonestà) vanno protetti da una società ben più arida, sciocca o interessata solo al soldi. Una nenia non proprio interessantissima. Ma purtroppo non ci sono grandi margini di ambiguità, dubbio o sagacia, in questa commedia che prende varie direzioni e vira un paio di volte per approdare all’esito più consolatorio. Nonostante ci abbia fatto pensare a chissà quale soluzione e chissà quale mistero legato al delitto di cui si parla all’inizio del film, Duprat usa la suspense come un trucchetto (degno dei protagonisti) solo per vendere più agevolmente i 100 minuti successivi, altrimenti non proprio scoppiettanti.
Muy recomendable a casi todo tipo de espectadores, tanto a los más jóvenes como al público de mediana edad y a los más mayores, exceptuando al público más exigente que se aburre con este tipo de comedias que abusan de los tópicos del género y que triunfan en los cines de todo el mundo.

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