giovedì 1 febbraio 2024

Vita privata di Sherlock Holmes - Billy Wilder

Sherlock Holmes è proprio un tonto, si fa fregare da tutti, il suo fiuto è solo per la cocaina, meno male che c'è il dottor Watson, uno che ne capisce, non si fa fregare dalle moine delle donne, né dalla cocaina.

entrano in gioco le spie, e un'arma segreta in un lago scozzese.

alla fine tutto va bene, non per merito di Sherlock Holmes

Billy Wilder è come sempre un grande regista, promesso

buona visione - Ismaele


 

QUI il film completo


 

Come demolire il mito e l'iconografia di Sherlock Holmes in un solo film.Il titolo allude alla vita privata dell'investigatore creata da Arthur Conan Doyle.In realtà qui di privato c'è ben poco:non si intuisce la vera essenza privata di Holmes,c'è solo la destrutturazione dell'iconografia a partire dall'assurda palandrana che è costretto a indossare(parole sue),passando per la sua tendenza a drogarsi con cocaina nei momenti di depressione(e qui tra Holmes e il fido dottor Watson c'è la diatriba sulla diluizione della soluzione ,il primo dice che è al 5 %perchè il secondo la diluisce),per la sua neanche troppo nascosta omosessualità(tace quando deve rispondere a Watson sulle sue conquiste femminili ma si intuisce,forse,che la spia poteva essere il suo grande amore),fino ad arrivare a minare alle fondamenta il mito della sua infallibilità e intelligenza(in questa indagine proposta dal film di Wilder gli sfuggono troppe cose e alcune le capisce col classico attimo di ritardo).Questa strutturazione così atipica del personaggio già protagonista di innumerevoli altre riduzioni cinematografiche,rende il film un opera assai originale,dal tono malinconico ma con spruzzate di ironia velenosa come solo Wilder e il suo fido sceneggiatore I.A.L.Diamond sanno fare.Eppure è un film anomalo anche nella filmografia di Wilder,meno cattivo di altri e più incline a una sorta di meditabonda malinconia con un protagonista non così cristallino,uno Sherlock Holmes di questa guisa non si era mai visto al cinema,a metà tra l'interpretazione classica della sua figura e la parodia.Però ad avercene perchè questo secondo me è uno dei migliori film di Wilder pur essendo estraneo per tematiche e per costruzione alla sua vasta filmografia....

da qui

 

Incredibilmente sottovalutata alla sua uscita e poco considerata ancora oggi, Vita privata di Sherlock Holmes è una delle opere più preziose e originali dell’intera filmografia di Billy Wilder. Il grande regista di origine austriaca dirige con gran classe, affidandosi ad una maestosa scenografia, ad una puntigliosa ricostruzione d’epoca e ad un cast di attori poco celebri ma essenziali per i ruoli. Il copione di Wilder e Diamond è perfetto e calibrato al millimetro, e mescola il raffinato tocco umoristico tipico della coppia con un ironia di stampo british. Ma Vita privata di Sherlock Holmes si differenzia dall’ultima produzione di Wilder, avvicinandolo per temi ai drammi più cupi realizzati nella prima parte della sua carriera. L’intenzione è quella di demistificare il personaggio leggendario Holmes, riconducendolo ad una dimensione più umana e comune. Il celebre e infallibile detective viene sconfitto sul suo stesso campo, ma soprattutto rivela una fragilità che non credeva di avere o che forse teneva solo nascosta da una maschera di cinismo. Soltanto per non fare del male al suo cuore già malato, sensibile come quello di chiunque altro. E se le battute taglienti ed alcune gag riuscite ci avevano fatto credere di assistere ad un divertissement ironico e smaliziato, il finale anticonsolatorio e struggente ci lascia con un freddo addosso che non si dimentica.

da qui

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