sabato 1 aprile 2023

Cena tra amici - Alexandre de La Patellière, Matthieu Delaporte

un gruppo di amici si trova insieme per una cena tranquilla e simpatica, per celebrare la loro amicizia e consolidarla.

perché le amicizie si conservino bene a volte bisogna fingere, ma se partono le verità  e i pensieri mai detti, le cose prendono una brutta piega.

si parte da un gioco innocente che accende i fuochi d'artificio, il nome (di cattiva fama) di battesimo di un bambino, e da lì parte il gioco al massacro. 

a parte i primi minuti, che forse stonano col resto, il film ha una sceneggiatura ad orologeria perfetta, è girato tutto in una stanza (si capisce l'origine teatrale della pellicola), attori perfetti nelle loro parti.

buona (imperdibile) visione - Ismaele

ps: della pellicola francese, del 2012, dopo qualche anno, nel 2015, è stata girata, mutatis mutandis, una versione italiana, di Francesca Archibugi (Il nome del figlio), ma non l'ho visto, la vita è breve.

  

QUI si può vedere il film completo, in italiano

 


 

Film molto parlato, lungo ma mai noioso grazie alla capacità di tutti gli interpreti di gestire la scena con disinvoltura malgrado la scelta di disquisire esclusivamente di tematiche più o meno futili possa far correre il rischio di avere tempi morti, "Cena tra amici" per buona parte del tempo si occupa dell'importanza del nome da attribuire a un nascituro. Può un genitore impunemente dare un nome che un ignaro infante sarà destinato a portarsi per tutta la vita senza porsi l'interrogativo dell'opportunità di affibbiargliene uno anziché un altro; può il nome di battesimo influenzare l'esistenza di una persona?

La tematica, anche se apparentemente paradossale, finisce insolitamente con l'avvincere e far porre allo spettatore altrettanti interrogativi "esistenziali". Il "nome" è però poi la goccia che finisce col far cadere il castello di menzogne tipiche dell'ipocrisia medio-borghese che costituisce in realtà il vero tema della vicenda.

Attori tutti bravissimi anche se poco noti nel nostro paese (a parte Patrick Bruel, apparso in molte pellicole importate in Italia) soprattutto abilissimi a mantenere un tono sopra le righe, capace di suscitare spesso in chi guarda la risata malgrado essa sia in questo caso dolce amara. Doppiaggio perfetto capace di rendere la velocità del parlato tipica della lingua francese.

Si consiglia la visione in lingua originale per gustare meglio le interpretazioni degli attori.

da qui

 

…Sagace e acuto, caratterizzato dall'incalzare incessante di dialoghi taglienti e dal ritmo frenetico delle battute, Cena tra amici tuttavia risulta meno sconvolgente per lo spettatore, proprio perché lo svelamento dei tabù rimossi da parte dei personaggi rimane confinato al livello di un raffinato gioco intellettuale. Nonostante ciò, l'opera risulta comunque un estroso divertissement per palati fini, vero e proprio toccasana contro il proliferare di commedie sempre più superficiali, vacue e volgarotte.
De La Patellière e Delaporte, inoltre, riescono ad adattare con efficacia la loro pièce proprio perché non ne tradiscono l'intima essenza teatrale; ma anzi la valorizzano, lavorando su un set simile a un palcoscenico e dirigendo i loro interpreti come se formassero una vera e propria compagnia. Al tempo stesso, viene sfruttata il più possibile anche ogni risorsa cinematografica - dal ritmo del montaggio, agli studiati movimenti di macchina, fino alla colonna sonora che mescola le partiture di Jérôme Rebotier con quelle di Richard Wagner - pur facendo rigorosamente perno sulle sbalorditive performance dell'ensemble d'attori, dotate di una tempistica calcolata col metronomo (ed estremamente difficile da riprodurre al doppiaggio).

da qui

 

…è tutto il film a soffrire dell’impianto teatrale del lavoro: il ritmo, le scene, i dialoghi avrebbero avuto bisogno di una regia più brillante, più “cinematografica” con un passo diverso, soprattutto nei momenti di snodo.

Bravi, a tratti ottimi, gli attori che reggono bene sulle spalle il peso del film e riescono a dare concretezza al procedere della narrazione e solidità alle motivazioni dei personaggi, soprattutto nella parte iniziale del film quando è di fondamentale importanza che la discussione sul nome del nascituro risulti credibile.

da qui

 

trata los problemas que acechan bajo la superficie de todo grupo familiar, haciéndolos explotar con efectos alternadamente hilarantes y dramáticos, pero que sin llegar a ser superficiales, tampoco se sienten como pesadas reflexiones filosóficas.

Imbuida tanto de un valor dramático como humorístico, la película es una muestra de ilustre calidad sobre cómo una historia divertida no tiene por qué ser torpe o bufonesca, sino que puede ser inteligente, reflexiva y elegante, sin sacrificar un agudo sentido del humor.

da qui

 

 

 


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