domenica 27 agosto 2017

Shell - Scott Graham

in un posto abbandonato da dio e dal mondo vivono Shell e Pete, padre e figlia, in una casetta con la pompa di benzina.
le Highlands scozzesi non sono così accoglienti, freddo e solitudine la fanno da padroni.
meno male che Shell e Pete si sostengono a vicenda, ma fino a quando?
film davvero bello, dove gli sguardi valgono più delle parole.
anche la fotografia è notevole.
non succede niente e succede tutto.
non perdetevelo - Ismaele




La bellezza è negli occhi di guarda e ce n'è tanta davvero nello sguardo di questo regista sui suoi soggetti. Immersi in un silenzio per una volta giustificato appieno dal contesto narrativo, Shell e Pete vivono un legame di sangue e di carne che si fa presto sinonimo di morte e di passione, di reciproca prigionia, fino al cannibalismo metaforico. 
Ad aprire per la protagonista gli squarci fondamentali sulla propria esistenza sono i pochi incontri con gli altri: una bambina che illumina il passaggio generazionale, una donna che lascia un libro di Carson McCullers, "Il cuore è un cacciatore solitario": un altro grande debutto che ha dato voce ai dimenticati e a chi vive ai margini. 
Il film, che sviluppa e approfondisce il cortometraggio omonimo del 2008, ha il sapore di un viaggio per la sopravvivenza psichica anziché fisica, un viaggio on the road, anche se da quella casa -sulla strada, appunto- Shell non si è mai allontanata più di qualche decina di metri. Come nel romanzo americano citato, sono gli incontri che fanno il film, le tracce che lasciano più o meno consapevolmente sul personaggio splendidamente vissuto da Chloe Pirrie. La sua è una storia di liberazione dal vuoto e un'esistenza avventurosa e infiammabile, prima ancora che cominci. Ugualmente, Shell contiene una promessa indelebile, per il futuro del suo autore.

…Using a minimalist concept, Graham knew how to cook thoroughly this story, increasing my curiosity about what the characters feel and think. The grave silences and revelatory looks speak for themselves, and the film runs patiently towards its freeing ending. Penetrating and uncomfortable, “Shell” is an outstanding film that shall not be ignored.

Shell è insieme un film d'amore e una profonda riflessione sul divenire adulti, sul sacrificio e sul destino, e il cinema di Scott Graham è un cinema asciutto, fatto di sottrazioni e che vive di silenzi, di sguardi, di parole non dette e di segreti inconfessabili, un cinema attaccato ai volti e ai gesti di due straordinari protagonisti, Chloe Pirrie Joseph Mawle, per i quali non si può far a meno di parteggiare. Un'opera dolente che scuote nel profondo e che il regista (anche sceneggiatore del film) costruisce in maniera accattivante usando gli stessi meccanismi del thriller per tenere lo spettatore in tensione fino all'ultima inquadratura, avvolto nell'incertezza su quel che accadrà. Poi la scena finale, liberatoria e catartica, di quelle che alleggeriscono il respiro e restano dentro a lungo.


Nessun commento:

Posta un commento