lunedì 5 marzo 2012

Quasi amici (Les Intouchables) - Olivier Nakache ed Éric Toledano

uno di quei film che esci contento dal cinema, più bello di quello che ti aspetti.
una sceneggiatura perfetta, attori eccezionali, si ride e ci si commuove e si ride ancora.
e il "politicamente corretto" qui è bandito, per fortuna.
peggio per chi non lo vede - Ismaele




…Decidendo di affrontare una materia simile in forma di commedia, bisogna innanziutto fare i conti con una moralità inevitabile: consentita la scorrettezza, accettate le trasgressioni, lecite le invenzioni, le gaffe basse, ciò che delimita l'accettazione del risultato finale da un rifiuto eticamente consentito risiede in un'unica, inevitabile domanda: ridere dell'invalido o ridere insieme con lui? Denigrare la disgrazia o affrontarla con il sorriso prendendo per mano il paraplegico? Quel che fa di "Quasi amici" un film realmente divertente è la mancanza di sfruttamento dell'invalido.
Nel film vi coabita un'interconnessione tra tonalità della pellicola e umore/ umorismo della coppia di protagonisti, che finiscono cosi' con il risultare pienamente divertenti. Grazie anche a due attori, l'esperto François Cluzet e il giovane Omar Sy, in stato di grazia.

Les Intouchables (il titolo italiano, come spesso accade, ne banalizza ampiamente il senso) racconta fondamentalmente di una doppia rinascita: e per farlo si affida in larga misura all'umorismo, chiave vincente di un film che non vuole deridere la disabilità, ma scherzarci insieme. Di fatto, lasciandosi prendere per mano dallo stesso Omar Sy, beniamino in patria, attore travolgente che sa sfruttare l'immobile eleganza e la sagacia di Cluzet con tempi comici d'altri tempi…

Mescolando archetipi da soap (anche i ricchi piangono), la favola del vivere semplice e autentico come ricetta di vera felicità e un pizzico di “fatti realmente accaduti”, a cui gli autori sembrano tenere molto (l'autenticità viene ricordata in apertura e di nuovo in chiusura con i volti dei veri personaggi), Quasi amiciriesce a mettere in scena un racconto che scaldi il cuore e rischiari l'animo a furia di risate liberatorie (l'uinca possibile formula che porti incassi stratosferici) senza procedere necessariamente per le solite vie.
La storia di Philippe e Driss non segue la canonica scansione da commedia romantica, non procede per incontro/unione/scontro/riconciliazione finale ma ha un andamento più ondivago, che fiancheggia la crisi del rapporto e le sue difficoltà senza mai forzare il realismo.
Pur concedendo molto a quello che piace pensare, rispetto al modo in cui realmente vanno le cose, il duo Olivier Nakache e Eric Toledano riesce nell'impresa non semplice di infondere un'aria confidenziale ad un film che poteva facilmente navigare le acque del favolismo…

9 commenti:

  1. completamente d'accordo. un film divertente e con spunti di riflessione interessanti. bravissimo Omar Sy!

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  2. Omar Sy non lo conoscevo e François Cluzet è davvero un attore coi fiocchi!

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  3. ecco dove ho già visto Omar Sy, in "L'esplosivi piano di Basil"!

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  4. bellissimo film, L'esplosivo piano di Bazil- peraltro visto su tua segnalazione :)
    e sì, anche lì Omar Sy lasciava il segno!

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  5. Del perché QUASI AMICI è diventato quel film-fenomeno che è (un successo strameritato)

    leggi qui:

    http://luigilocatelli.wordpress.com/2012/03/24/recensione-del-perche-quasi-amici-e-diventato-quel-film-fenomeno-che-e-successo-strameritato/

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  6. Per questo film Youtube mi ha cancellato l'account :D

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  7. Risposte
    1. niente di che, avevo solo caricato alcuni pezzi di film su youtube, ma la casa cinematografica non ha gradito. :)

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    2. certi fili sono intoccabili, ma con prudenza...

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