giovedì 25 settembre 2025

Milarepa – Liliana Cavani

Liliana Cavani gira una versione senza effetti speciali della vita di Milarepa, l'Himalaya sta in Abruzzo e Milarepa è il "sogno" di uno studente di famiglia proletaria che sta facendo una tesi su Milarepa.

in certi momenti un po' lento, merita però la visione.

buona (proletaria) visione - Ismaele

 

 

 

QUI si può vedere il film completo

 

 

 

Che anni quegli anni. Alla Cavani venivano proibiti e/o tagliati film dalla Commissione di censura per ragioni ideologiche (come il Galileo), ma poteva realizzare film come questo che, oggi, sarebbe censurato dal mercato: sempre che lo potesse realizzare, resisterebbe nelle sale un giorno e mezzo, a meno che non trovi qualche cinema specializzato in pellicole new age. A me è risultato un film piuttosto pesante, anche se interessante nell'illustrare le vie all'illuminazione ed indubbiamente rifuggente qualsiasi logica commercialmente spettacolare. Certo, è forse troppo chiedere agli Appennini abruzzesi di interpretare l'Himalaya tibetano: le nostre cime - mi si consenta la battuta - non sono all'altezza di quelle vette. Ed anche i discepoli degli yogi tibetani somigliano più a comparse di film di kung fu o di pirati della Malesia.

da qui

 

Una Liliana Cavani degli esordi, molto promettente e trascendente, che ci coinvolge in un viaggio erudito e affascinante ove il mix tra la cultura tibetana e la natura schietta ed agreste dei nostri Appennini, riesce a risultare affascinante così come il viaggio tra le dimensioni temporali che trasformano il giovane laureando in un nuovo profeta  lungo la via per la perfezione e l'armonia.

da qui

 

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