mercoledì 1 ottobre 2025

Barbarian - Zach Cregger

forse ci sono cose già viste, dirà qualcuno. 

ma a noi non importa, quello che interessa è il come si sviluppa la storia.

Zach Cregger, nel suo primo lungometraggio, gira una storia avvincente, senza lasciare respiro.

ottima protagonista Georgina Campbell (già vista in Black Mirror), come pure Keith, ma tutti sono bravissimi.

alla fine il povero mostro fa tenerezza, Airbnb no.

un film che convince, promesso.

buona (casalinga) visione - Ismaele



 

QUI si può vedere il film completo, su Raiplay

 

 

Ci sono film alla cui visione bisognerebbe approcciarsi senza conoscere nulla a proposito della trama. Questo perché, in un mare magnum di remake, reboot e revival, di opere che ormai ci sembrano realizzate tutte con lo stampino, è facile dimenticarsi che il cinema ha ancora la capacità di raccontare storie interessanti in grado di regalare un’emozione concreta allo spettatore, che non si esaurisce nell’attimo stesso in cui si riaccendono le luci della sala e si ritorna alla propria vita, ma che prima diventa un sentimento spesso incapace di abbandonarci (a volte per ore, a volte anche per giorni) e dopo, una volta interiorizzato, si trasforma in una preziosa occasione di riflessione.

Al di là di quanto possano essere positivi, negativi o contrastanti le emozioni e i sentimenti che scaturiscono a seguito della visione di un film, non bisognerebbe mai dimenticare che è proprio nell’esperienza più ostica o all’apparenza più incomprensibile – almeno nell’ottica di chi scrive – che spesso si nasconde proprio quello che in fin dei conti dovremmo pretendere sempre da chi ha scelto di raccontarci una storia: la capacità di renderci degli spettatori attivi e non dei meri fruitori passivi, che vogliono lasciarsi coinvolgere e sconvolgere, che vogliono credere di avere la soluzione a portata di mano quando sperano ardentemente di essere smentiti e di rimanere destabilizzati; che vogliono farsi domande pur consapevoli che forse non riusciranno mai ad avere tutte le risposte che cercano…

da qui

 


Il film cattura subito l'attenzione, immergendo lo spettatore nella storia e nel mistero. Segue i canoni classici del genere (porta segreta, mistero sepolto, indagine) e si lascia guardare con piacere.

Tuttavia, i personaggi risultano poco credibili e la trama presenta diversi elementi forzati. Anche la casa, fulcro della narrazione, non impressiona, e il fatto che gran parte della storia si svolga al suo interno limita l'impatto visivo.

Con il progredire del film, emergono buchi e incongruenze nella sceneggiatura, segno di una progettazione non del tutto riuscita.

Da quanto ho compreso, il film è nato come un esperimento e ha guadagnato gradualmente attenzione fino ad arrivare al cinema. L'idea di base è interessante, e il prodotto si salva, ma rimane la sensazione di qualcosa di incompiuto o grezzo.

Peccato.

da qui 


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